"GIRARE
LA CHIAVE CHE APRE LE PORTE DEL CIELO E DELLA TERRA"
Il
senso di tutto un Cammino
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Riassunto della Spirale e di ciò che viene dopo
Video
in English: about the Hole Spiral and after
"Camminante,
non esiste un cammino, diventa Cammino facendolo"
Non c’è frase più chiara di questa per spiegare il nostro Cammino. Come lo spiego sempre nelle conferenze, l’Universo aveva un Piano, ma questo piano non era scritto, ma sarebbe stato scritto con ogni passo, con ogni esperienza, che l’avrebbero trasformato. Tutto ciò che esiste è un enorme tracciato di milioni di cammini , che creiamo passo dopo passo e, sapendo che c’è un obiettivo, ricreiamo i cammini per arrivarci. Nessun cammino è sbagliato, tutti conducono allo stesso punto: l’Unione del TUTTO, attraverso la sua sperimentazione e integrazione, il superamento di se stessi e la trasformazione.
Il Cammino Harwitum è così uno di questi tanti cammini il cui obiettivo, dentro al tutto, è collaborare all’ancoraggio del Cielo in Terra, applicando la Divinità nel Piano sociale, che è quello che concerne gli Umani, catturati nei sistemi sconnessi come quelli attuali.
Ricordiamoci inoltre, che il nostro cammino è un cammino di riconoscimento della Co-creazione:
"Siamo coloro che hanno creato, le realtà sono solo i risultati degli atti generati da noi stessi, dico noi stessi, perché siamo il risultato del riciclaggio costante delle energie di questo mondo: tutto quanto vive in questo mondo continua a esistere in questo mondo, fin dai suoi inizi. Siamo qui fin dal principio e continueremo ad esserci. Ragione, per la quale è nostra responsabilità nel presente cambiare tutto, anche perché se non lo facciamo, i risultati che vivremo in futuro saranno prodotti dei nostri atti di oggi.
Dopo millenni, nei quali erano state chiuse le porte fra lo Spirito e la Materia, è arrivato il momento di aprirle. Lo Spirito Divino si connette al mondo mediante i sistemi emozionali, di trasformazione, che chiamiamo Anima, e che si plasmano nella Vita e nel Corpo per essere sperimentati e integrati dall’ Essere, formando insieme un’Unità.
L’Ipofisi è il punto fisico grazie al quale lo Spirito comunica al Corpo il suo proposito, che è nascere, trasformarsi, vivere, godere, sperimentare, trascendere, integrare, amare. Nella società, i templi compiono detta funzione, ma se noi, come individui, lasciamo che vada perso questo senso nel nostro mondo interiore e in quello che ci circonda, quando lo fa la società, potremmo arrivare al doloroso momento di un conflitto, che coinvolge tutti quanti, come popoli e come nazioni.
Così la Religione si è appropriata di questa connessione, e molti hanno abusato di questo potere, sostenendo la sconnessione del corpo sociale.
La
Chiave, che
apre la porta dello Spirito, chiamata
ipofisi, i menzionati
templi, e solo dal suo interno, riconoscendo che tutti l’abbiamo
co-creata, possiamo riconnetterci e trasformarci, riconoscendo
l’unità, e che gli errori non sono altro che esperienze, e che mai
potremo trasformare un sistema in amore, se per ottenerlo usiamo gli
stessi strumenti che hanno utilizzato l’odio e il controllo.
Non
possiamo giudicare come facevamo prima, non possiamo combattere come
prima, non possiamo crocifiggere, ne uccidere, non possiamo far
tacere, ne proibire, ne castigare, ne condannare, ne maledire, sono
tutte risposte che abbiamo deciso di rilasciare, sono le reazioni del
passato.
"Se
cerchi risultati differenti, non continuare a fare sempre lo stesso"
Di questo tratta ROMA-AMOR. Trasformare Roma, i sistemi, in questo tempo; non ha senso criticarli o distruggerli, ma attuare in maniera inaspettata per loro, abbracciandoli, onorandoli, ringraziandoli, e invitandoli al cambio, riconoscendo la nostra parte negli errori, e riconoscendo nel nostro intimo la soluzione e la sua trascendenza.
Amore è Trasformazione, e possiamo trasformare solo se siamo disposti ad accettare e a rilasciare, ad arrenderci al cambio, riconoscendo che sono stati i grandi cambiamenti a farci diventare ciò che siamo, a superare noi stessi poco alla volta. Ma è arrivato il momento di attuare in modo differente, di sorprendere col cambio, entrando nei sistemi con il massimo amore, trasformandoli senza ideologie, soltanto partendo dall’Unità, dalle basi.
Nella vostra vita, cercando un cammino di coscienza, di illuminazione e di riconnessione spirituale che fastidio sentite nella vostra testa? Vi sentite attaccati a livello mentale, criticati e lo irritati? Giudicati per essere la causa dei propri mali? ... O con integrità riconoscete che la vostra mente, la pineale e l’ipofisi sono parte di voi? Riconoscete per caso, che il cuore che batte, è parte di voi? Che ogni ghiandola sta là facendo il meglio che può, ma che siete voi i responsabili che tutto sia in armonia?
Chiediamoci qual è il nostro metodo interiore per cercare la Verità e la Divinità nel nostro intimo…. E solo nel momento che sappiamo riconoscerlo, osserviamo all’esterno i sistemi, le società, il corpo del Pianeta Terra: tutti siamo lui, e i sistemi e ognuno siamo noi, e le nostre azioni generano conseguenze nel tutto, così come un rene può generare problemi a un occhio, quello che noi consumiamo può generare cecità in un’impresa.
"Costruiamo
Cattedrali nei nostri Cuori"
Il
15 giugno, un gruppo di pellegrini, siamo andati fisicamente al
Vaticano, uniti nella rete con centinaia di camminanti che da
differenti parti del mondo hanno inviato la loro intenzione per
girare la frequenza di una delle chiavi o ipofisi più grandi del
mondo.
L’Energía del mondo, che da migliaia di anni viaggia lungo le cordigliere del pianeta impulsando il cambiamento, si sta assestando nelle Ande, e il Sud si converte così nella Giuda e nuova Visione del Mondo. Il Sud deve portare il messaggio al Nord, affinché la Madre Terra sia una con il Padre Cielo, e il Padre Cielo discenda su di lei, generando una Nuova Umanità.
Un
Papa del Sud rappresenta nel vaticano l’ingresso della frequenza
del sud nell’ipofisi più importante degli ultimi 500 anni, con la
quale, i camminanti, dalla neutralità, fuori dalla religione, con
coscienza di Unità, dobbiamo abbracciare questa energia, e plasmarla
nel cuore di chi, dall’interno del sistema, può cambiare tutto.
Aprire le Porte del Cielo, significa girare la Chiave, che le ha controllate, il Potere del Nord sul Sud, l’oppressione, la conquista, il Cielo sconnesso dalla Terra, e solo l’Amore può unirle, per questo dall’Amore più grande ci lanciamo a percorrere le Cattedrali, e girare la Chiave, amando l’Ipofisi.
Non siamo andati al Vaticano ne come cattolici, ne come cristiani, molti di noi trascendono le religioni, per riconoscere che sono tutte cammini che portano alla Divinità, ma il vero cammino è nell’intimo, e come famiglia dobbiamo rispettare le differenze, che allo stesso tempo ci uniscono e fanno essere l’Umanità la magia della Creazione che è, con i suoi aspetti brutti e belli.
Costruire cattedrali nei nostri cuori significa amare i sistemi dal nostro intimo, tornare al centro del potere dell’essere, che solo riflettiamo nel rispetto e nell’amore per il tutto e le sue diverse forme
Queste sono le stesse parole che ho trasmesso a Papa Francesco e che condivido con tutti qui sotto.
15 Giugno 2014
Video
Riassunto dell’incontro del 15-06-2014
Come
indicato dai messaggi ricevuti all’inizio dell’anno, ho disposto
la data del 15 giugno come momento per realizzare il Giro della
Grande Chiave o Ipofisi del Mondo attuale, senza sapere bene perché,
ma tutto si è perfettamente allineato per arrivare a buon fine. Dal
18 maggio al 18 giugno abbiamo portato a termine la Spirale di
Roma-Amor, percorrendo giorno dopo giorno la Spagna, il Portogallo e
l’Italia, iniziando a Madrid l’impulso della Pineale e la presa
di Coscienza, per culminare il 18 giugno con la consegna del
messaggio nelle mani di Papa Francesco.
Durante la giornata del 15, i fatti accaduti ci hanno mostrato come la Natura, la Divinità e gli Umani possono compenetrarsi in un lavoro congiunto, che significa unirci con tutti per la trasformazione e la trascendenza. Come sempre era presente l’acqua, la pioggia che ha irrigato Roma, pulendo le sue strade, lasciandola libera per noi, le almeno 500 persone che l’abbiamo percorsa dalle 6 del mattino alle 7 di sera.
Dopo l’Armonizzazione della Piazza San Pietro, l’Attivazione del Ponte di Castel Sant’Angelo, l’impulso del canto sulla Piazza San Pietro durante l’Angelus di Papa Francesco, le danze per integrare Femminile e Maschile (Vescica piscis e Obelisco), l’Attivazione del Pantheon Romano... dopo tutto questo, tornando verso sera per girare la Grande Chiave, stando di fronte al Vaticano, in parecchi abbiamo potuto osservare una risposta dal Cielo, fche ci ha fatto sapere che era presente e che anche questo era il suo lavoro: un enorme fulmine ha fatto tremare tutto il suolo, cadendo davanti ai nostri occhi sulla cupola della Basilica di San Pietro. Come già avevamo detto, l’11 febbraio del 2013 è caduto un fulmine nel giorno che Papa Benedetto XVI ha abdicato e adesso uno nuovo è caduto con tutta la nostra frequenza.
La dimostrazione era chiara, negli stessi istanti dell’apparizione del fulmine, il sole ha inziato a salire dietro il Vaticano, lasciando vedere davanti alla Basilica, sopra la città di Roma, un doppio Arcobaleno, replicato in varie città del mondo connesse in quel momento, come Catania ,dove la danza del cuore unito si è fermata alla vista del doppio arcobaleno, e al tremore del vulcano Etna, che quel giorno è ritornato ad eruttare: il motore del quale avevo parlato si è acceso.
Durante la giornata del 15, i fatti accaduti ci hanno mostrato come la Natura, la Divinità e gli Umani possono compenetrarsi in un lavoro congiunto, che significa unirci con tutti per la trasformazione e la trascendenza. Come sempre era presente l’acqua, la pioggia che ha irrigato Roma, pulendo le sue strade, lasciandola libera per noi, le almeno 500 persone che l’abbiamo percorsa dalle 6 del mattino alle 7 di sera.
Dopo l’Armonizzazione della Piazza San Pietro, l’Attivazione del Ponte di Castel Sant’Angelo, l’impulso del canto sulla Piazza San Pietro durante l’Angelus di Papa Francesco, le danze per integrare Femminile e Maschile (Vescica piscis e Obelisco), l’Attivazione del Pantheon Romano... dopo tutto questo, tornando verso sera per girare la Grande Chiave, stando di fronte al Vaticano, in parecchi abbiamo potuto osservare una risposta dal Cielo, fche ci ha fatto sapere che era presente e che anche questo era il suo lavoro: un enorme fulmine ha fatto tremare tutto il suolo, cadendo davanti ai nostri occhi sulla cupola della Basilica di San Pietro. Come già avevamo detto, l’11 febbraio del 2013 è caduto un fulmine nel giorno che Papa Benedetto XVI ha abdicato e adesso uno nuovo è caduto con tutta la nostra frequenza.
La dimostrazione era chiara, negli stessi istanti dell’apparizione del fulmine, il sole ha inziato a salire dietro il Vaticano, lasciando vedere davanti alla Basilica, sopra la città di Roma, un doppio Arcobaleno, replicato in varie città del mondo connesse in quel momento, come Catania ,dove la danza del cuore unito si è fermata alla vista del doppio arcobaleno, e al tremore del vulcano Etna, che quel giorno è ritornato ad eruttare: il motore del quale avevo parlato si è acceso.
La Divinità e la Magia ci hanno mostrato quanto vicine sono a noi , se permettiamo loro di farsi vedere e se ne approfittiamo..
La
Lettera consegnata a Papa Francesco
Papa Francesco:
Papa Francesco:
Da
diverse parti del mondo, svariati pellegrini della coscienza, ci
stiamo unendo sotto un messaggio di Unione, che ha come obiettivo
plasmare il Cielo in Terra.
Fin
dalla mia infanzia ho iniziato a ricevere messaggi dal Cielo e dalla
Natura su un piano, che li unisce in una evoluzione congiunta, che ho
chiamato l“Ater
Tumti”:
il Cielo in Terra.
Crescendo
e condividendo i miei messaggi , tante persone vi si sono aggiunte,
perché tutti interiormente condividiamo la stessa verità, anche
se ognuno la vedeva in modo differente.
L’unica
Verità, la Verità Universale, appare davanti ai nostri occhi
quando i suoi messaggi vengono detti e uniti dalle persone, che dalla
neutralità riconoscono, che la Divinità sta in tutto, e che le sue
forme sono solo mezzi che scegliamo per viverla.
Noi
cominciamo a integrare le forme e iniziamo un viaggio di Unità
chiamato Harwitum: il
Cammino dal Nord al Sud,
che pretende unire la rete della storia e delle culture del mondo
dallo Spirito, riconoscendo la nostra relazione diretta con la terra
e l’universo, e attraverso la sua riconnessione permette la discesa
del cielo nella terra.
Per
riuscirci, bisogna aprire le porte del cielo. Nel nostro corpo
biologico, la porta dello spirito è la ghiandola Pineale, che
connette la divinità a ogni organo, movimentando gli ormoni, che
giorno dopo giorno ci fanno essere ciò che siamo e ciò che
progettiamo di essere.
La
società non è altro che il riflesso dell’umanità , e per questo,
i suoi templi, le piramidi, i centri di culto, le moschee, le chiese
e le cattedrali sono l’Ipofisi della civilizzazione, dove lo
spirito da senso alla realtà e la movimenta.
L’Ipofisi
è la chiave, mediante la quale è possibile aprire la porta dello
Spirito alla nostra vita e trasformarla, dall’interno,
dall’organico e civico, attraverso la quale i messaggi ricevuti da
me nel 2012, hanno iniziatao a parlarmi che sarebbe tempo di girare
la Grande Chiave dal Nord verso il Sud, e che Francesco sarebbe colui
che aprirebbe il cammino per riuscirci.
Da
quel momento, ho portato con me la croce Tau di San Francesco di
Asissi, che anche aveva riconosciuto la natura come veicolo della
divinità, ma mai avrei pensato, che il prossimo Papa si sarebbe
chiamato Francesco e che sarebbe venuto dal Sud.
Adesso
so che Lei può girare la chiave, il Vaticano, per aprire le porte
del Cielo, invertendo il potere dal Nord al Sud, permettendo in
questo modo, che i paesi del sud possono cominciare a plasmare una
civilizzazione in accordo col Divino.
*Perchè
venire a Roma e che significa girare la Chiave
La
Chiave fa riferimento alla forma del Vaticano, ai suoi emblemi e al
mandato di San Pietro, il detentore delle chiavi del Cielo. Questa
chiave è sempre stata controllata dal Nord, e tutti i suoi segreti e
mandati vi giaciono sotto, custodendo la Verità fino al momento
quando i Cieli discenderanno in Terra. Girare questa chiave
significa permettere che tutti i concetti occulti fluiscano verso il
Sud, e i concetti dominati dal Nord possano plasmare la Nuova Terra.
Questo è un simbolo di cambiamento basato sulla Sacra Trinità:
I
cristiani la chiamano Padre, Figlio e Spirito Santo, ma prima la
chiamavano Padre, Madre, Figlio. Anche se la filosofia la conosce
come Spirito, Anima e Corpo, la cultura come Suono, Luce e Forma o la
scienza come Frequenza, Energia e Materia. Il nostro proposito è
collaborare con la trasformazione dei concetti, riportando il
significato in quello orginale, tornando ai principi, per riconoscere
che la parola, il suono, la musica, la frequenza, sono la chiave per
la trasformazione libera che ci offre l’Amore incondizionato.
L’Amore
Incondizionato è un amore senza condizioni, libero, è per questo,
che per ottenere che lo spirito si esprima nelle nostre vite,
dobbiamo esprimere l’amore dalla liberazione dei nostri propri
sistemi di credenza, liberando gli altri dalle loro credenze e dalle
nostre percezioni. Essere liberi da noi stessi e liberare così gli
altri.
-Il
vaticano come Ipofisi
Se
il nostro mondo è un’estensione biologica, lo è anche la nostra
società, e i templi rappresentano così i centri di connessione di
una città con il suo spirito. Per questo, nella nostra cultura
globale, il Vaticano è l’Ipofisi di tutte le ipofisi del mondo. Se
un grande cambio di coscienza si genera da lì nell’apertura
dell’informazione, nell’appoggio della trasformazione del corpo
sociale, nel reimpianto delle basi, nell’essenza, lasciando andare
le forme e le idee, tutto il mondo comincerà a cambiare, anche se
tante parti del corpo oppongono resistenza, che non è altro che un
sintomo delle proprie abitudini sedentarie.
-Cambio
dal sistema ideologico al biologico
Questo
si riferisce al momento in cui noi umani abbiamo perso il contatto
con il divino, sentendoci persi in questo mondo, dimenticando la
propria divinità, ci siamo sconnessi dalla nostra evoluzione
biologica e divina sulla terra, creando ideologie che hanno generato
sistemi paralleli allo sviluppo armonioso del paradiso realizzato in
questo mondo, che ci hanno portato ai conflitti attuali, che noi
stessi creiamo. Per ciò, poniamo le basi per tornare
all’applicazione biologica della divinità per poter entrare
nuovamente nel flusso evolutivo di questo mondo.
-Prendere
coscienza di un nuovo mondo.
Come
in tutte le culture, tradizioni e religioni si dice: stiamo
all’inizio di un grande cambiamento, di una nuova era, che porterà
una nuova umanità. Questo succede sempre, costantemente, dovuto al
fatto, che l’evoluzione è qualcosa di costante, per cui sempre ci
sentiremo vicino al momento del cambiamento, poiché siamo sempre
partecipi delle possibilità di trasformare tutto. Oggi, la libertà
che il nostro essere sente di poter pensare per se stesso, ci porta a
uno dei tempi di maggiore flessibilità per co-creare un sistema
capace di permettere la trasformazione che l’evoluzione necessita.
Questi sono i tempi nuovi, di questo allora........
-Proposito
della Fondazione Arsayian
La
fondazione che abbiamo costituita nel 2013 a Venado Tuerto,
Argentina, ha come fine la collaborazione nella trasformazione della
nostra società verso un meccanismo di evoluzione biologica, che
collabori nello sviluppo armonioso dello spirito, l’essere, l’umano
e la terra, basando i suoi principi nella sacra trinità menzionata.
L’intenzione è condividere attività per far prendere coscienza
riguardo a realtà differenti, generando attività che collaborino
con una migliore comprensione integrata nelle vita nel mondo,
applicando e costruendo basi per sistemi applicati all’educazione,
alla salute, all’economia e alla politica, fra altri.
Nelle
piazze normalmente spiego, che il sistema attuale è per la terra
come la malattia per il nostro corpo; non è niente di male, è solo
la dimostrazione di un’imminente trasformazione che il corpo, il
mondo, manifesta quando qualcosa non ha potuto essere integrato e
trasceso.
Tutto
quanto possiamo criticare, qualsiasi sistema sia, è solo
criticabile inquanto un riflesso delle nostre proprie incapacità.
Per questo dal nostro movimento non siamo venuti a criticare o
giudicare, senonché a unire delle forze, onorare e ringraziare per
integrare e trascendere la storia. Ma sono solo coloro che hanno
creato il sistema che possono veramente cambiarlo, e lo faranno solo
se saranno coerentemente nella Verità e nell’Amore. Non
desideriamo cambiare perchè ciò che esiste non ci piace o è male,
ma desideriamo cambiare tutto perché Dio, con il suo Amore, ci ha
consegnato il dono dell’evoluzione, della trasformazione, che è il
maggiore anelito e regalo che abbiamo ricevuto e che ci ha fatto ciò
che oggi siamo, e che ci permetterà di essere ciò che il nostro
potenziale ci deve consegnare, solo se anche noi ci abbandoniamo al
cambiamento, uniti.
Il
Vaticano, la sua Chiesa, la nostra Chiesa e la Chiesa del mondo,
hanno creato un sistema di amore basato sul dolore e la sofferenza, e
che timidamente oggi sta cambiando verso l’allegria e
l’accettazione e abbiamo fede, che le sue forme si apriranno, ma
solo coloro che dall’interno hanno creato e hanno avuto fede in
questo sistema che si è stancato, possono trasformarlo attraverso il
loro amore.
La
proposta è che in qualche momento, senza paura, con amore, potesse
essere offerta la storia umana che giace sotto il Vaticano, archivi
che nascondono la nostra luce, e che so che l’hanno custodita per
il nostro proprio bene, ma che in questo tempo nuovo abbiamo bisogno
di conoscere per sapere chi siamo, chiudere una storia con amore, e
trascendere una nuova realità riconoscendoci per quelli che siamo
Non
esiste maggiore libertà e amore per l’essere che riconoscere la
sua storia, per comprendere il presente e costruire il futuro.... e
la Chiesa tiene fra le sue mani il potere di offrire al mondo un
simile amore incondizionato mediante il riconoscimento, che tutti
siamo figli uguali davanti a Dio, e che il suo maggiore anelito è
che lo possiamo riconoscerlo.
Nelle
Sue mani sta la più grande offerta, che gli ultimi 2000 anni abbiano
potuto consegnare alle generazioni dei prossimi 2000 anni: girare la
Chiave, liberando il Cielo nella Terra, il riconoscimento della
nostra divinità, per la conversione della nostra verità in Amore,
in costante trasformazione.
E’
stata l’evoluzione che ci ha fatto essere quel che siamo, e
trasformandoci e riconoscendoci ci farà essere gli esseri divini
che siamo destinati ad essere.
-“Lamek,
poca cura hai avuto …”
Un
giorno prima di ricevere la telefonata di Monsignor Karcher, le voci
dal cielo mi ripetevano più volte … Lamek,
poca cura hai avuto…
Non
avevo mai letto la Bibbia, e per essere sincero, so molto poco di
religioni, e qualche volta ciò me le fa amare tutte in egual modo, e
aver fede nei messaggi che ricevo. Non sapevo chi fosse Lamek e così
ho iniziato a cercare in internet. Dopo tanta ricerca, sono rimasto
sorpreso per quanto ho scoperto. Lamek è probabilmente, secondo le
credenze cristiane, uno dei personaggi più importanti, e forse poco
nominato a livello popolare, che ha segnato la nostra storia
attuale.
Suppongo
che sappia a chi mi riferisco… Non al padre di Noé, ma al settimo
discendente di Caino. “Sette
volte sette il mio nome sarà vendicato”.
Lamek, discendente della stirpe di Caino, stato uno dei grandi
peccatori della storia, primo bigamo, assassino, e barbaro, che ha
avuto l’audacia di condannare la propria discendenza sostenendo
così il potere e il controllo, e che ha avuto l’audacia, secondo
le scritture, di dire:“Settanta
volte sette il mio nome sarà vendicato”.
Se
prendiamo questa storia con origine 26 mila anni fa (momento del
sorgere della nostra umanità)e prendiamo 77 anni per generazione,
multiplicato per 70 per 7, ci da 37.000 anni di storia in più.
Questo significa, che Lamek, a causa della sua avarizia, ha castigato
tutta la nostra storia.
Le
condivido questa storia, perchè le basi della Chiesa e di molte
credenze del Medio Oriente hanno la loro origine nelle leggende di
Caino, Abele e Set, figli di Adamo ed Eva, basi che hanno modellato
le nostre realtà, e portandole alla coscienza potremo integrarle e
uscire dagli errori del passato, che non sono stati altro che
esperienze non assimilate.
Il
suo procedimento giudiziario in una certa forma, mostra come una
delle prime umanità, ha condannato alla decadenza, alla
sconnessione, alla perdita del proposito e della verità,
allontanandoci dall’amore mediante la paura e la confusione, la
persecuzione e il giudizio. Ma la storia può essere guarita, che non
significa che ci riusciremo in questa vita, ma se possiamo iniziare
oggi a liberare la nostra storia, ad abbracciare Lamek, amarlo e
rilasciare a tutta la storia l’Amore che non ha potuto vivere ne
riconoscere e possiamo riuscirci solo attraverso la liberazione dei
modelli desritti, lasciandoci trasformare liberamente, così come ce
lo ha insegnato Gesù. Amando il prossimo, riconoscendo che non c’è
tempio dove incontrare Dio, se non là dove si alza una pietra.
E’
tempo di alzare la pietra più grande, San Pietro, e scoprire la
verità di Dio che vi si nascondo sotto.
Riconoscere
la nostra libertà, perchè “solo la Verità ci renderà Liberi”.
Stiamo
in un tempo che ci viene offerto per guarire le nostre proprie
creazioni e integrare e trascendere le nostre esperienze. La domanda
è, se realmente abbiamo il coraggio di accettare tanta libertà
propria e degli altri, di riconoscere Dio in ogni essere vivo, al di
là della religione o credenza. Dobbiamo chiederci, se stiamo
realmente disposti a collaborare col Piano di Dio, vale a dire,
trasformarci ostantemente in un cammino di amore e allegria, dove il
sacrificio non è altro che perseveranza e costanza nel mettere in
pratica le nostre abilità più amate, al servizio del Tutto.
Staimo
entrando in un nuovo tempo e spazio, e non è una questione di
domandarci se scegliamo di farlo o no, semplicemente è questione di
domandarci quando e come lo faremo.
La
proposta è farlo Sempre, da Oggi, e il modo è attraverso la Libertà
e l’accettazione di Tutto ciò che esiste, incluso l’oscurità,
che non è altro che un figlio del Divino, un adolescente che ancora
non ha potuto incontrare se stesso, e che attraverso la nostra vita
stiamo aiutando a farlo. Riconoscendoci e trasformandoci stiamo solo
esprimendo il desiderio del divino.
-Le
chiavi della libertà
Due
Alberi sono i pilastri dela nostra esistenza, dalle cui ramificazioni
è nato il Tutto. L’Albero della Vita, è l’evoluzione, l’amore,
la trasformazione, è l’origine di due esseri, di nostro padre e
nostra madre, che alcuni chiamano Adamo ed Eva e oggi alcuni
riconoscono come la doppia elica del DNA. La spirale è un tronco
fermo che si ramifica, e dal suo interno può trasformare tutto.
L’Albero
della Sapienza, era il secondo albero, che dava ragione e coscienza,
proposito alla vita, ma se detta sapienza veniva usata per il
controllo, per la menzogna, la confusione, questo albero porterebbe i
peggiori peccati: avarizia, potere, odio, controllo....
Entrambi
gli alberi sono sacri ed entrambi esitono dentro noi.
Possiamo
chiamarli anima e spirito in un corpo, o anche sangue e neuroni.
Il
potenziale della vita e il potenziale della coscienza, l’unione dei
due alberi, stanno nel nostro interiore, e uniti possono generare la
libertà maggiore, che non è l’opressione dell’esterno, ma la
repressione dell’interno.
Stiamo
condividendo con tutti queste semplici chiavi che illuminano il
nostro essere:
*Siamo
quello che mangiamo, i nostri alimenti diventano sangue, il nostro
sangue è il DNA, il DNA conforma entrambi gli alberi dell’Esistenza:
se mangiamo luce, saremo luce dal nostro interiore, e la luce nasce
dagli alberi, che la respirano: nei frutti e nei semi sta la luce che
ci renderà liberi dentro.
*Accetando
e riconoscendo che tutto è creazione del Divino, riconosceremo che
la luce e l’oscurità sono fratelli, e non nemici, che si uniranno
se riusciremo a perdonarci, unirci e ringraziarci per ciò che ci
insegniamo.
Aiutando
perchè tutti ci riconnettiamo con la nostra verità interna,
cadauno la sua, vedremo la verità fluire nelle vite del mondo,
insegnando alla gente ad imparare per conto proprio, senza
dipendenze.
Se
dal cuore della chiesa, dal cuore, i messaggi del cambiamento si
realizzassero, il mondo potrebbe tornare a incontrare la luce, non
fuori, ma dentro, e costruire cattedrali
nei nostri cuori.
Senza
dire altro e manifestando il nostro massimo appoggio per il lavoro di
questa apertura, ti ringraziamo per aver scelto di compiere questo
ruolo, che va oltre la religione, ed è per tutti.
Sinceramente
e dal più Ampio Amore Incondicionato,
Matías De Stefano
I
13 Oggetti offerti
Il
significato degli oggetti che dal Cuore Ti consegno in nome della
Rete dei camminanti.
In
questa piccola scatola stiamo mettendo ciò che per noi sono grandi
strumenti, in forma di offerta e riconoscimento, ed è anche una
dimostrazione e un segno della Volontà di tanti che confidano in Lei
come una porta verso il Cambiamento per il quale, a modo nostro,
preghiamo per Lei.
Sappiamo
che sono tempi difficili per essere artefici del cambiamento, ma so
che, se si aggiungono sempre più persone, dalla neutralità,
riconoscendo la volontà e il desiderio di essere UNO e continuando a
cambiare e a conoscersi meglio, tutto quanto creiamo come limiti,
trascende semplicemente l’amore che ci fa godere nell’essere
partecipi in questo cambiamento. Non c’è paura, solo appoggio e,
anche se tanti di noi non siaoo religiosi, uniamo le credenze, le
fedi, le culture, tutto, focalizzandoci sull’intenzione di stare
lì, sostenendo i pilastri dei cambiamenti del mondo.
Siamo
missionari della Divinità e figli della Terra, ed entrambi ci
invitano ad animarci a cambiare como loro stanno facendo.
Ecco
qui le offerte che contengono in se l’intenzione di migliaia che
confidano nell’Unità:
1- Il Quarzo nel sacchetto nero: la tecnologia cibernetica si basa sul quarzo, sui minerali, che significa, che l’informazione che si processa in un computer è la stessa che processano i minerali. Per questo consegniamo quarzi e minerali a tutti e li utilizziamo come forma di interscambio di informazioni. Questo quarzo è stato presente in ogni incontro della spirale che abbiamo realizzato nelle 24 città a partire da Madrid fino a Roma fra il 18 maggio e il 18 giugno 2014. Le voci, intenzioni, parole e canti di amore che hanno risuonato nelle cattedrali sono al suo interno e Te lo consegniamo affinché tenendolo, senta la forza e protezione dell’energia che abbiamo mossa. L’abbiamo mosso per sostenerti come agente di un cambiamento dellachiesa; come hai chiesto: “Pregate per me”. La maggior parte di noi siamo cristiani di nascita, battezzati, ma non siamo cattolici e non abbiamo dogma, ci siamo solo per collaborare dalla neutralità con tutti coloro che sappiamo che nella loro anima tengono una chiave capace di aprire le porte del mondo, e così, le nostre voci registrate nel quarzo perchè tu riceva la nostra forza e il nostro sostegno.
2- Il quarzo piccolo bianco: lo considero un pen-drive che contiene l’informazione di 80 paesi di almeno 6 continenti. La Terra vi ha depositato il necessario per chi lo possiede, affinché stia connesso alla saggezza della Madre che ci da la vita.
3- La Sfera di monete: è geometrica sacra. E’ la rappresentazione del potenziale di irradiazione di un essere, la creazione divina nel suo splendore. Chi me l’ha consegnato per voi, mi ha detto che semplicemente deve visualizzarti dentro la sfera come se fosse l’uomo vitruviano, che biologicamente da struttra alle preghiere e alle intenzioni connesse a tutta la creazione.
4- Il pen-drive di Harwitum e la moneta: la moneta serve per ricordare che Siamo Uno, con un valore inimmaginabile e allo stesso tempo semplice, espansione del potenziale come l’uomo vitruviano. Il pen-drive di Harwitum contiene tre libri che ho scritto e due video: uno che spiega la Spirale Roma-Amor e l’altro una canzone che una ragazza ha modificato per voi. Inoltre, ci sono delle fotografie che condivido come campione delle cose realizzate il 15 giugno.
5- Il pin con la Bandiera della Pace: come simbolo di unione e pace, un ragazzo me l’ha consegnato per voi, affinché ricordi, che la Santa Trinità sta in tutto, e che la sua intenzione è essere coscienti con il cuore di plasmare il divino in terra.
6- La Croce Orlata: è un símbolo antico, che Benjamín Solari Parravicini, un profeta argentino, ha ridisegnato con il proposito di ristabilire un nuovo asse dell’umanità. Noi abbiamo iniziato a usarlo, quando abbiamo visto che tante delle sue indicazioni erano alcuni passi, che stavamo facendo, e di conseguenza si è convertito in un specie di emblema, che ha guidato anche noi fino qui come un gruppo di crociati che arrivavano a Roma per portare l’Amore.
7- I libri di Parravicini: che qui consegniamo, ce li ha dati il custode rosarino delle profezie non ancora rivelate di Benjamín, che quando ha saputo che sarei arrivato a voi, non ha avuto dubbi nel darci i libri perché li sfogliate.
8- La borsetta bianca: contiene tre tipi di cristalli,che rappresentano la trinità, e sono connessi alle cattedrali delle 24 città della spirale, visto che sono stati messi tre di ognuno dentro le loro mura. Sono un quarzo, un cristallo herkimer e un rubino.
9- La borsetta giallo: contiene sale delle Saline di Uyuni, Bolivia, rappresenta la coscienza pura di tutto il Sudamerica in tutti i piani dell’esistenza. Te la consegno come simbolo di unione con la terra e il cielo, visto che lì si uniscono nel riflesso, e perché porti un po’ di luce fisica riguardo a ciò che rappresenta la nostra Madrea terra.
10- La
Tau di Francesco di Assisi:
è la stessa Tau che mi è stata data la prima settimana di luglio
del 2012 a San Francisco, Stati Uniti, accompagnandomi in giro per il
mondo con il messaggio di San Francesco, fino a scoprire che il vero
obiettivo del messaggio non era Francesco d’Assisi, ma Lei.
Ecco
perché Gliela consegno, è lei che mi ha guidato fino Lei oggi.
11- L’Occhio
di Tigre:
la piccola pietra color miele è un minerale relativo alla protezione
e custodia di di la possiede. Qualcuno l’aveva consegnata a me, ma
ne ha molto più bisogno Lei di me.
12- Le
Rune del sacchetto verde:
arrivando a Roma 3 giorni prima di contattare Monsignor Karcher, ho
ricevuto un messaggio che diceva: “Le Rune date devono tornare a
ricevere”. Cercando il significato di questo messaggio ho scoperto,
che le rune erano codici di origine Etrusca e non nordica, appunto
italici, e che questi ultimi li aavevano accettati dopo l’emigrazione
dei popoli dall’Italia durante la conquista di Roma. Le Rune sono
24 codici che ancorano la divinità. C’è molto di più oltre
questo, ma la chiave era, che dovevano tornare a Roma, cui
appartengono, e in coscienza essere riconosciute come uno dei codici
che hanno permesso l’espansione dei cammini in Europa. Forse oggi
possono tornare ad espandere i cammini del cuore unito, il Cuore
Sacro, che non è solo Cristo, ma tutta l’Umanità.
13- La
Lettera:
in essa, ti condivido un messaggio a nome di tutti quanti hanno
realizzato questo cammino, e che è la ragione per la quale sono
venuto fino a qui: girare la Chiave per aprire la porta e renderci
Liberi, per poter Ancorare il Cielo in Terra
13
oggetti offerti, che rappresentano le dodici Case del Cielo e il
Sole, che li unisce e che ci fanno essere quel che siamo...... Cristo
e gli Apostoli, nel numero della creazione divina, della Madre, del
Padre e del Figlio.....
Dalla
purezza dello Spirito,
dal profondo dell’Anima e dal caloroso Corpo, in ognuno di questi
oggetti materiali, è ancorato la più poderosa delle energie che
irradia la luce attorno a se, la Fede, facendole sapere, che c’è
gente fuori dalla Chiesa, fuori dalla religione che la sta sostenendo
e pregando per Lei.
Sinceramente,
Matías
De Stefano
Una
Porta che si Apre
Sono
la fiducia e la fede che ci rendono capaci di creare e co-creare le
realtà, che muovono e trasformano il nostro esterno e interno.
Oltre alle forme, agli strumenti, alle conoscenze o esperienze che
abbiamo in una o nell’altra materia, ci dobbiamo rendere conto,
che senza la volontà di avanzare dal cuore e la libertà di decidere
per noi stessi , non otterremo niente in questo mondo.
Questo
Cammino è un sentiero che ci invita a vedere come la forza di
volontà non sta che nella saggezza del cuore, sapendo che gli
strumenti e le conoscenze non sono altro che collaboratori per ciò
che il nostro spirito e la nostra anima hanno progettato di
realizzare.
Il cambiamento più che mai sta nelle nostre mani, e dobbiamo stare molto attenti con i nostri atti, perché se non operiamo incondizionatamente e liberamente, ripeteremmo gli stessi schemi di prima.
Dobbiamo essere Liberi, però con Ordine, dobbiamo Amare, ma con Libertà, dobbiamo Agire dal Cuore, ma con Coscienza, dobbiamo trasformare il Mondo, ma con Rispetto. Siamo UNO, e quel che fa uno muove tutti gli altri, è per questo che dobbiamo essere saggi dal cuore nel muovere tutto, perché tutto può muoversi.
Ecco perché tornare alle Basi: se pensiamo al futuro, senza amare il presente, e dimenticando il passato, equivale a costruire un edificio sopra una casa vecchia, senza consultare gli inquilini e senza controllare le fondamenta che la sostengono. Tornare alle Basi significa riconoscere la forza che ha sostenuto coloro che abitano il presente, perché insieme possiamo costruire il futuro.
"Ricordare
il Passato, per Riconoscere il Presente, e Ricostruire il Futuro"
Continuiamo
Camminando... e ogni volta più UNITI
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